Come gestire l’uso dei dispositivi durante le vacanze per evitare che diventino l’unica fonte di divertimento
“È in vacanza, lasciamolo giocare quanto vuole.”
“Tanto non ci sono compiti, può usare il tablet tutto il giorno.”
“Appena arriviamo in hotel, chiede il Wi-Fi.”
Le vacanze sono sinonimo di libertà, riposo, gioco e relazioni.
Ma per molti bambini (e genitori), sono anche il momento in cui il tempo digitale si moltiplica senza freni.

E così, paradossalmente, proprio quando ci sarebbe più spazio per vivere esperienze reali, i bambini rischiano di rimanere ancorati agli schermi più che mai.
Perché il tempo digitale tende ad aumentare durante le vacanze?
- Meno impegni strutturati
- Più tempo libero da “riempire”
- Maggiore stanchezza o bisogno di pausa da parte dei genitori
- Più tentazioni digitali (videogiochi, film, social, YouTube…)
- Meno limiti percepiti: “Siamo in vacanza, va bene tutto”
Ma il cervello e il corpo del bambino non vanno in vacanza.
Hanno ancora bisogno di movimento, relazioni, ritmo, esperienze.
Quali sono i rischi di un uso eccessivo degli schermi in vacanza?
1. Perdita di occasioni di scoperta e connessione
Se il bambino resta sullo schermo, non esplora il territorio, non conosce persone, non vive il presente.
2. Fatica a rientrare nei ritmi quotidiani dopo le vacanze
Un uso massiccio di dispositivi può alterare il sonno, l’umore e la soglia di attenzione, rendendo più difficile il rientro alla normalità.
3. Isolamento anche nei contesti sociali
Al mare, in campeggio, in montagna…
il rischio è di vedere bambini vicini fisicamente ma lontani tra loro, ciascuno col proprio schermo.
4. Dipendenza dal dispositivo come unico “divertimento”
Il bambino associa il piacere e la libertà solo allo schermo, disinteressandosi al resto.
Come gestire il digitale in vacanza in modo sano?
1. Mantenere alcune regole base
Non serve essere rigidi, ma è importante:
- evitare schermo al risveglio e prima di dormire,
- stabilire orari o momenti precisi,
- non usare il dispositivo come “tappa obbligata” della giornata.
2. Favorire esperienze reali, diverse e coinvolgenti
Escursioni, giochi in spiaggia, passeggiate, cucina condivisa, campeggio…
Ogni proposta reale riduce il bisogno di evasione virtuale.
3. Proporre contenuti digitali legati all’esperienza
- Scattare foto e poi riguardarle insieme
- Cercare informazioni su un luogo appena visitato
- Creare un diario digitale di viaggio
In questo modo, lo schermo arricchisce, non sostituisce.
4. Condividere il tempo digitale
Guardare un film insieme, commentare un gioco, ascoltare una canzone…
Trasforma il tempo online in un momento di relazione.
5. Lasciare spazio anche al vuoto
Non è necessario riempire ogni momento.
Anche in vacanza, annoiarsi è un’occasione di crescita.
Vacanza è libertà… ma anche cura
Lasciare spazio alla tecnologia in modo equilibrato significa restituire valore al tempo libero.
Una vacanza vissuta con presenza, movimento, varietà, relazione diventa un dono per tutta la famiglia.
E insegna che non serve fuggire dentro uno schermo per vivere qualcosa di bello: a volte basta aprire la porta e uscire.
Nel prossimo articolo parleremo di un’esperienza trasformativa che molte famiglie stanno riscoprendo: il weekend offline, un esperimento per disintossicarsi insieme dalla tecnologia e riscoprire la bellezza delle cose semplici.