Quando lo schermo riduce l’altro a spettatore: come aiutare i bambini a coltivare il rispetto, la gentilezza e il senso etico
“Ride guardando video in cui qualcuno si fa male.”
“Ha scritto un commento cattivo e non capisce perché fosse sbagliato.”
“Dice che tanto è solo un gioco, anche se l’altro piangeva.”
Lo sviluppo morale nei bambini non dipende solo dalle regole, ma soprattutto dalla relazione con l’altro.
Empatia, rispetto, senso di giustizia, responsabilità…
sono competenze che si costruiscono nella vita quotidiana, attraverso gli sguardi, i gesti, le reazioni vere.

Ma in un mondo dove molte interazioni passano dagli schermi, qualcosa cambia.
E il rischio è che i bambini fatichino a percepire l’altro come persona reale, con emozioni e diritti.
Come si sviluppa il senso morale nei bambini?
Attraverso:
- il confronto con le emozioni dell’altro,
- l’imitazione di comportamenti osservati,
- la riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni,
- il dialogo con gli adulti,
- la presenza viva di relazioni autentiche.
La moralità si costruisce nel corpo a corpo dell’esperienza, non nelle parole astratte.
Qual è l’impatto della tecnologia su questo sviluppo?
1. Riduzione dell’empatia visiva e gestuale
Nei giochi online, nei video o nei social, l’altro è distante, invisibile, spesso fittizio.
Il bambino non coglie il dolore, la vergogna o la gioia reali.
Questo indebolisce l’attivazione delle aree cerebrali legate all’empatia.
2. Normalizzazione della derisione e della violenza simbolica
Molti contenuti virali giocano sull’umiliazione, sull’aggressività, sulla presa in giro.
Il rischio è che il bambino interiorizzi questi modelli come normali o addirittura divertenti.
3. Spostamento dell’attenzione dal gesto al consenso sociale
“Ha preso tanti like”, “è diventato virale”…
Il valore di un’azione non viene più valutato per ciò che è, ma per quanto viene approvata online.
4. Difficoltà nel percepire le conseguenze reali delle proprie azioni
Scrivere, pubblicare, condividere…
Nel mondo digitale le azioni sembrano “leggere”, ma possono avere conseguenze profonde.
E i bambini non sempre hanno gli strumenti per capirlo da soli.
Cosa possiamo fare per sostenere uno sviluppo morale sano?
1. Favorire relazioni reali e significative
Ogni gesto di cura, gioco condiviso, litigio risolto…
è un’opportunità per imparare il rispetto e la responsabilità.
2. Parlare delle emozioni altrui
- “Come si sarà sentito quel bambino?”
- “Secondo te, avrebbe voluto che tutti lo guardassero mentre piangeva?”
Rendere visibili le emozioni degli altri aiuta a sviluppare empatia.
3. Offrire modelli coerenti
- Evitare di deridere gli altri, anche per scherzo
- Mostrare come si chiede scusa, si ripara, si ascolta
I comportamenti degli adulti sono la prima scuola etica.
4. Guidare nell’uso dei contenuti online
Guardare insieme, commentare, proporre alternative…
Non serve vietare, ma aiutare a discernere.
5. Riconoscere e valorizzare i gesti di gentilezza
Quando il bambino aiuta, consola, condivide…
dargli valore lo aiuta a interiorizzare questi comportamenti come parte di sé.
Essere persone prima che utenti
La tecnologia ci offre infiniti modi per esprimerci, ma non ci insegna come farlo con rispetto e responsabilità.
Questo è il compito degli adulti:
essere presenti, guidare con l’esempio, aiutare i bambini a vedere nell’altro una persona, non solo un personaggio o un bersaglio.
Nel prossimo articolo parleremo proprio di un tema collegato: la creatività, e se – nell’epoca dei contenuti digitali già pronti – i bambini riescono ancora a inventare, immaginare e creare qualcosa di autenticamente loro.